Abstract
L'articolo analizza le concezioni della libertà fiscale da una prospettiva filosofico-giuridica. Si concentra principalmente sulle fallacie e sugli errori insiti nel modo in cui viene comunemente concepita la relazione tra libertà e tassazione, partendo dai principali limiti ontologici ed epistemologici degli indici di libertà fiscale. Vengono poi analizzati il problema della tirannia fiscale, come problema di limite al potere impositivo, e il problema del caos normativo nel diritto tributario, come problema di certezza del diritto. Infine, viene mostrato come la letteratura economica ed empirica sulla compliance e sulla morale fiscale e la riscoperta della categoria della reciprocità possano contribuire a ripensare il problema della libertà e della coercizione fiscale.
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