La cybersecurity nel nuovo Codice dei contratti pubblici: l’art. 108 co. 4 e le criticità per le stazioni appaltanti
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Keywords

Cybersecurity; Codice dei contratti pubblici; Componenti di cybersicurezza; Interesse nazionale strategico; Amministrazione contraente.

How to Cite

Sferrazzo, G. (2025). La cybersecurity nel nuovo Codice dei contratti pubblici: l’art. 108 co. 4 e le criticità per le stazioni appaltanti. Teoria E Critica Della Regolazione Sociale / Theory and Criticism of Social Regulation, 1(30). https://doi.org/10.7413/197054760166

Abstract

Con l’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici, le amministrazioni sono tenute a considerare le caratteristiche di sicurezza dei prodotti e dei servizi da acquistare come un autonomo elemento di valutazione. Quanto previsto dalla norma rischia di entrare in conflitto con la normativa sulle infrastrutture critiche e con il concetto di perimetro nazionale di sicurezza cibernetica, complicando la gestione degli appalti, soprattutto quando il contesto di utilizzo è legato alla tutela di ‘interessi strategici nazionali’. Si pongono a tal fine due problemi. Il primo è che l’amministrazione interessata dovrà giustificare il collegamento con gli interessi nazionali strategici. Il secondo, legato al prima, è se le amministrazioni, in modo discrezionale e autonomo, potranno definire i criteri per differenziare le ipotesi. Ne potrebbero derivare situazioni paradossali in cui lo stesso ‘bene’ verrebbe qualificato in modo diverso a seconda dell’amministrazione valutatrice, motivo per cui è necessario dotare le amministrazioni capofila di strumenti culturali e informativi adeguati.

 

https://doi.org/10.7413/197054760166
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