Abstract
Recuperando il senso del Deus sive Natura spinoziano, il contributo intende analizzare la centralità della Natura (di volta in volta considerata come casa, madre, Dio), nella sua radicalità ontologica e nei suoi sviluppi trascendentali, estetici ed etici, così come essa si è andata sviluppando nella riflessione parallela e congiunta di due autori importanti del Novecento, quali Dufrenne ed Imamichi, promotori di un felice connubio tra filosofia occidentale e riflessione orientale. E così, laddove il filosofo giapponese Tomonobu Imamichi (1922 – 2012) ha affrontato il tema della radicalità della Natura in rapporto alla tecnica, all’estetica e all’etica, Mikel Dufrenne (1910 – 1995), tra i massimi esponenti della fenomenologia francese, ne ha approfondito i risvolti ontologici e trascendentali, proponendoci la suggestione di una Natura-Madre ‘naturante’, pensante, poetante. Parole chiave: Natura, ontologia, trascendentalismo, tecnica, estetica, etica