Abstract
Nell’opera di Bachelard, all’incrocio tra la poetica degli elementi e quella dell’abitare, emergono profonde intuizioni sulla corporeità, articolata allo spazio e all’ambiente. Da un lato Bachelard tematizza il rapporto che l’umano intrattiene con il proprio corpo, sia in quanto struttura fondativa dell’esperienza sia in quanto materia organica. Dall’altro affronta la questione del rapporto tra corpo umano e corpo animale, approfondendo la zona di indistinzione tra i due: la potenza dell’immaginazione permette di accedere a esperienze che si radicano in un rapporto animale fra corpo e mondo. Anche attraverso l’analisi della convergenza con la filosofia di Husserl, e insieme della divergenza tra immaginazione e ricostruzione empatico-analogica quali modalità d’accesso al corpo animale per i due filosofi, l’analisi bachelardiana delle immagini poetiche si rivela un contributo atipico e originale alla fenomenologia della corporeità.
Parole chiave: corporeità – organico – animalità – immaginazione – genomenologia