Abstract
In questo articolo esaminiamo i numerosi riferimenti di Bachelard alla geometria e alla topologia e, in particolare, all’opera di Riemann. Sulla base di queste letture, proponiamo una prospettiva basata sulla “geometria vivente” come chiave di lettura del modo di intendere la matematica da parte di Bachelard, seguendo alcune tendenze della geometria contemporanea. In contrappunto a Bachelard, proponiamo un apparato di note (basso continuo), incentrato sulle riflessioni di Simone Weil in merito al pensiero matematico.