Résumé
Attraverso questo lavoro, vorremmo approfondire la rottura epistemologica e la deformazione poetica della nozione di materialismo in Bachelard. A causa dell’esistenza di due vettori epistemologici risultanti dalla complementarità dialettica tra razionalismo applicato e razionalismo tecnico, non esiste una fissità metafisica. In questo senso, l’aspetto fondamentale della metafisica per la scienza e per la prospettiva razionale secondo Bachelard, porta alla critica del rapporto tra materia e forma. In modo tale è possibile mettere in discussione la tendenza di una comprensione della materia come sempre metafisicamente soggetta alla forma. L’aldilà della materia dipende dal proprio punto di vista e dalla propria conoscenza. Così, la conoscenza di Bachelard richiede una desoggettivazione e de-oggettivazione della sua materialità in vista di un nuovo divenire della relazione tra materia ed energia. I concetti bachelardiani possono così arricchire l’interrogazione di una materia filosofica e di un materialismo scientifico che realizza una rottura tra realismo ed empirismo. Nel Materialismo razionale, Bachelard affrobta il punto di partenza della materia attraverso tre tipi di materialismo. Il Materialismo Razionale può probabilmente essere considerato l’ultima opera epistemologica dell’autore. Questo testo pretende dunque di condurci a una visione della trans-soggettività e della decostruzione dell’oggettività del materialismo bachelardiano.
Parole chiave: Materia, Alchimia, Energia, Metafisica, Fisica contemporanea