Abstract
Il presente contributo ha il duplice scopo di far emergere la centralità sovversiva e positiva dell’immagine nella prima riflessione deleuziana, e di indicarne il carattere estetico con particolare riferimento al teatro e al concetto di drammatizzazione. A tal scopo, il lavoro inizia col prendere in analisi le implicazioni della rappresentazione dogmatica del pensiero. La negatività che sembra avvolgere l’immagine in questo contesto conduce Deleuze alla ricerca di un pensiero che ne sia privo, ma non spiega la proposta di una nuova immagine del pensiero. Tale oscillazione sarà risolta nell’ultima parte dell’articolo mettendo a tema l’importanza di quell’immagine senza somiglianza che è il simulacro il cui valore estetico risulta centrale sia in relazione all’empirismo trascendentale, sia nel condurre ad un esercizio del pensiero spiegato da Deleuze tramite l’arte del teatro.