La genesi dell’esperienza schizofrenica: tra costituzione e ripetizione
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Parole chiave

Autism
Arnaldo Ballerini
Ludwig Binswanger
Wolfgang Blankenburg
Schizophrenia

Come citare

Sganga, M. (2021). La genesi dell’esperienza schizofrenica: tra costituzione e ripetizione. Scenari, (14). https://doi.org/10.7413/24208914088

Abstract

Il presente contributo si propone di indagare l'autismo schizofrenico come nucleo basale della schizofrenia, sia in relazione alla tipica alienazione schizofrenica sia alle strutture di costituzione dell'esperienza. Come ha evidenziato la ricerca di Blankenburg sulla perdita dell'evidenza naturale, ciò che è proprio dell'esperienza schizofrenica è una sorta di innaturalità che la fenomenologia, spostando l'attenzione sulla dimensione pre-riflessiva, può contribuire a comprendere nelle sue motivazioni specifiche. Se così è, allora l'autismo, come dimostrano gli studi di Arnaldo Ballerini, può essere visto non solo come un tratto trasversale delle schizofrenie, ma anche come la forma propria assunta da ogni schizofrenia per il singolo paziente. Sulla base di tale comprensione del fenomeno, diventa possibile intraprendere un'indagine genetica - avviata da Binswanger nei suoi ultimi lavori - sul temporal style presente nell'esperienza schizofrenica: in questo articolo, in particolare, offriremo un'interpretazione originale di quest'ultimo aspetto facendo specifico riferimento alle immagini di modulo e ritmo.

https://doi.org/10.7413/24208914088
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