Abstract
Il lavoro offre una panoramica della vita e della carriera del cantautore italiano Piero Ciampi (1934-1980) attraverso le principali categorie filosofiche del Romanticismo, così come si è diffuso in Europa a partire dall'Ottocento, nella convinzione che sia la vita dell'artista sia i testi delle sue canzoni siano emblematici di quel particolare modo di vivere promosso dal Romanticismo, basato sull'idea di genio artistico, sull'importanza dell'esperienza soggettiva e sulla rivalutazione di facoltà come il sentimento, l'immaginazione e l'intuizione. Il lavoro si concentrerà anche sul rapporto tra arte e industria, discutendo l'idea che Piero Ciampi - nella sua difficile collocazione all'interno dell'industria musicale - incarni chiaramente questo rapporto nei suoi elementi conflittuali, precedentemente evidenziati da un punto di vista teorico attraverso il riferimento ad autori come Theodor Adorno, Edgar Morin e Umberto Eco.