Abstract
Questo articolo esamina la storia della Creation Records di David Cavanagh, My Magpie Eyes are Hungry for the Prize, in quanto microcosmo esemplare dell'evoluzione della musica rock britannica e della cultura popolare più in generale nell'era neoliberale, che ora presenta forme risorgenti di nazionalismo populista. Il saggio passa in rassegna un percorso irregolare attraverso la storia del picaresco, approdando a Ovidio, al folk-rhyme inglese e infine stabilendosi nel territorio del post-punk e dell'indie rock. La premessa generale è che, in una sede improbabile come il giornalismo musicale pop, Cavanagh è riuscito ad articolare il legame tra il post-punk/indie-rock e l'immaginazione come intesa da Samuel Taylor Coleridge.