Abstract
L’articolo propone, sulla scorta delle suggestioni di Gilles Deleuze, un
percorso attraverso la filosofia di Alfred Hitchcock. Attraverso l’analisi
dei film del regista inglese emerge un vero e proprio pensiero cinematografico
che può essere, in parte provocatoriamente, riportato alle grandi
domande della filosofia: ontologia, gnoseologia e morale.