Filosofia trascendentale e teorie dell’immagine

Abstract

Il presente articolo prende in analisi la relazione tra la filosofia trascendentale
e i visual studies, che soltanto apparentemente è una relazione
contraddittoria. Infatti, un’analisi “genealogica” delle odierne nozioni di
immagine, trova nella dottrina kantiana dell’immagine e nella successiva
idea di realtà come realtà “fluida” (Maimon e Nietzsche) alcune strutture
teoretiche che offrono ai visual studies un punto di vista inedito: l’immagine
come “reificazione”. Questa accezione negativa di immagine eccede
l’idea di una “svolta iconica” o “figurativa” e rimanda a un particolare
modo di vedere, che va al di là dell’immagine e privilegia il segno, non
soltanto all’interno delle immagini, ma anche nella realtà. Roland Barthes
chiama questo vedere punctum, che rappresenta l’unico modo per non
subire le immagini e poter vedere e “leggere” la realtà.