Abstract
Le istanze promosse nei circuiti sovrannazionali della Compagnia di Gesù sono applicate con una inedita percezione dell’alterità che conduce alla ricerca di valori che mediano le molteplici situazioni all’interno di prospettive analoghe a quelle che, soltanto in epoca a noi vicina, si svilupperanno come lo strumento ermeneutico dell’inculturazione. Per i Padri si tratta d’adoperarsi con un “modo soave” o di pervenire all’”accomodamento”, apprestando i parametri pragmatici e comunicativi utili a un dialogo fra le specifiche realtà fondato sulla retorica della persuasione (suadēre). Il presente lavoro ha come obiettivo l’illustrazione di questa strategia comunicativa, prende in esame alcuni casi di studio appartenenti a varie aree culturali e ha come obiettivo di mostrare come, senza ricorrere alla coercizione, si possa tentare di articolare il messaggio su canali della reciprocità pur nel rispetto delle differenze.