Abstract
In questo articolo propongo una rilettura de L’expérience de l’espace dans la physique contemporaine (1937) di Gaston Bachelard per mostrare come i fenomeni fisici siano costruiti e interpretati in modo simile agli eventi sonori. Dopo questa rilettura, presento alcuni esperimenti musicali che esplorano alcuni concetti discussi sopra per fornire un contrappunto estetico al nuovo concetto di realtà sviluppato dalla nuova fisica.