Bachelard et l’écologie sonore ? Philosophies musicales et sonores du lieu : Hildegard Westerkamp et Chris Watson
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Parole chiave

Bachelard ed ecologia del suono, luogo nella musica e nelle arti sonore, Hildegard Westerkamp, Chris Watson.

Come citare

Solomos, M. (2024). Bachelard et l’écologie sonore ? Philosophies musicales et sonores du lieu : Hildegard Westerkamp et Chris Watson. Bachelard Studies/Études Bachelardiennes/Studi Bachelardiani, (2), 51-67. Recuperato da https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/bachelardstudies/article/view/3605

Abstract

Bachelard, “ottimo ascoltatore” (Marie-Pierre Lassus) di suoni, potrebbe essere associato all’ecologia del suono? Per avanzare questa ipotesi, il presente articolo si concentra sulle nozioni di luogo e di abitare. Inizialmente, si propongono questenozioni tratte dalla Poetica dello spazio a confronto con altri autori: Edward Casey, Martin Heidegger, Augustin Berque, Gilles Deleuze e Félix Guattari. Successivamente,
si presenta l’importanza che la nozione di luogo ha assunto nella musica e nelle arti sonore fornendo esempi di realizzazioni artistiche in due nuovi generi: la composizione musicale basata su paesaggi sonori, illustrata da un brano di Hildegard Westerkamp, Beneath the Forest Floor; composizione sonora basata su field recording, con l’esempio di In St Cuthbert’s Time di Chris Watson.

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