Gaston Bachelard : pour une pédagogie de l’erreur, de la désobéissance et de la nouveauté

Abstract

Assumendo come massima pedagogica la positività dell’errore, sia nella costruzione di nuovi concetti che nella creazione di nuove immagini, Bachelard sostiene che la vera scuola deve sostituire lo spirito dogmatico e conservatore con lo spirito creativo. Gli altri elementi che ci aiuteranno ad approfondire i suoi contributi alla scuola attuale sono legati a quello che Bachelard chiama il “Complesso di Prometeo”. Secondo lui, vanno mantenuti due precetti della figura mitica dell’eroe: il primo è la spinta verso un maggiore benessere, verso la tendenza a superare se stessi; il secondo è che l›eroe si impone come simbolo di disobbedienza. Il testo mostrerà che Bachelard sostiene, in epistemologia e in poetica, che l’atto creativo si alimenta della negazione e della disobbedienza a quanto precedentemente appreso, attraverso i processi di socializzazione, proponendo che il percorso scolastico sia sempre orientato alla novità. A partire dall’idea che l’educazione è sempre legata al tema della formazione, che si traduce fondamentalmente in una riforma del sapere e del soggetto stesso, si conclude che la formazione come riforma è la via per arrivare al nuovo spirito pedagogico che influenzerà una scuola innovativa, intesa come luogo di cultura, basata essenzialmente sul dinamismo di un nuovo spirito di apertura.