1723-0284
Biannual
Studi culturali ed estetica EN 3
Blind peer review
La rivista attualmente è presente nell'elenco delle riviste di classe A per l'area 11 dell'Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) ai fini dell'Abilitazione Scientifica Nazionale
Ágalma. Periodical of cultural studies and aesthetics is a six-monthly magazine of class A, founded in Rome in 2000 by Mario Perniola, together with Gianni Carchia and other Italian and international intellectuals, directed by Luigi Antonio Manfreda, who teaches theoretical Philosophy at Tor Vergata University of Rome and co-directed by Ivelise Perniola. The title places the magazine in the sphere of value in its aesthetic, economic and symbolic aspect, which the word "ágalma" refers to in its rich semantics; the subtitle traces the program: to bring aesthetics out of the sectorial boundaries of the academic discipline, in a wider synthesis, where culture and lifestyles are added to the traditional objects of beauty, art and the senses. The result is a unique theoretical field, which is at the same time a critical strategy that includes knowledge and skills from different areas of learning in their mutual interaction and in the confrontation between knowledge and power, and aims at concepts such as struggle, conflict and challenge at the basis of intellectual life and contemporary society, which the magazine draws on in relation to an ancient value of the beautiful opposed to the one of harmony and conciliation. This non-monolithic philosophical-publishing structure has helped the magazine to open both in the direction of the topics, making it attentive to the experiences of particularity and singularity, to the marginal areas, to the emerging phenomena of sensibility and art, to non-Western cultures, and in the direction of the authors, counting among his collaborators intellectuals of different cultures and experiences coming from all over the world.
NUI Galway, Ireland
Paolo Bartoloni è professore ordinario di Studi Culturali e direttore del Dipartimento d’Italianistica presso la National University of Ireland Galway. È membro della Royal Irish Academy. È autore delle monografie: Objects in Italian Life and Culture: Fiction, Migration, and Artificiality (Palgrave, 2016); Sapere di scrivere. Svevo e gli ordigni di La coscienza di Zeno (Il Carrubo, 2015); On the Cultures of Exile, Translation and Writing (Purdue UP, 2008); e Interstitial Writing: Calvino, Caproni, Sereni and Svevo (Troubador Publishing, 2003). Ha curato inoltre il numero speciale della rivista CLCWeb dedicato all’ambiguità, Ambiguity in Culture and Literature (Purdue UP, 2010).
New York
Napoli
Insegna Studi culturali e postcoloniali presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Laureatosi in Studi Americani e Storia moderna all’Università di Keele, si è specializzato in Studi Culturali al Centre for Contemporary Cultural Studies, University of Birmingham. Conosciuto per il suo approccio interdisciplinare allo studio della musica metropolitana e delle culture subalterne, ha in seguito trasformato questi interessi in una serie di analisi postcoloniali sulla formazione del Mediterraneo moderno. Tra i suoi saggi: Ritmi urbani. Pop music e cultura di massa (Milano 1986/2018), Paesaggi migratori. Cultura e identità nell’epoca postcoloniale (Milano 1996/2003), Sulla soglia del mondo. L’altrove dell’Occidente (Milano 2003), Le molte voci del Mediterraneo (Milano 2007), Mediterraneo blues. Musiche, malinconia postcoloniale, pensieri marittimi (Torino 2012), Postcolonial Interruptions, Unauthorised Modernities (London 2017) e, con Marta Cariello, La Questione Mediterranea (Milano 2019).
Lisbona
Università Roma Tre
Università IUAV di Venezia
San Paolo
Università di Roma Tre
Kyoto
Carsten Juhl, direttore responsabile per la ricerca all’Accademia Reale Danese delle Belle Arti, Copenaghen, dal 1991 al 2016. Laureato in storia e italiano presso l’Università di Copenaghen, è autore di diverse monografie in danese. Tra l’altro di: una storia d’Italia (1979), una estetica (1994), un tratto di estetica globale (2007), un libro sul Maggio ‘68 (2014). Redattore di diverse antologie e autore di molti libelli di critica non-prescrittiva, è anche traduttore di opere di Agamben, Baudrillard, Boccioni, Bordiga, Campione, Déotte, Kant, Lyotard, Marinetti, Montale, Perniola, Serres. Ultima pubblicazione in italiano: Dall’origine alla statua. Sulle tracce del sito primitivista, in je suis l’autre, a cura di F.P. Campione, M.G. Messina (Electa 2018, 210-215).
Universidad Complutense de Madrid
Londra
Università di Roma Tre
Università di Roma La Sapienza
Napoli
Milano
Bruxelles
Roma
Iasi
Università dell'Insubria
Ricercatrice indipendente
Caterina Di Rienzo è dottore di ricerca in Filosofia e Teoria delle Scienze umane, oltre che di estetica francese, si occupa di filosofia della danza e di temi inerenti all’arte, al corpo e alla natura. Ha svolto e svolge moduli di estetica e di filosofia della danza in varie università italiane. È Esperto della Valutazione ANVUR settore AFAM. Redattrice freelance e capo redattore di Ágalma. Ha pubblicato monografie, saggi e curatele. Ultima pubblicazione: Per una filosofia della danza. Danza, corpo, chair (2019). Parallelamente, svolge l’attività professionale di danzatrice e coreografa.
Università degli Studi di Perugia - Centro Nazionale di Ricerche e Studi Autobiografici “Athe Gracci”
Fabrizio Scrivano si occupa di storia e di cultura letteraria, di scritture, di cultura visuale, e dei loro incroci nelle arti e nella comunicazione. Tra le ultime pubblicazioni: Oggi il racconto. Come resistere alla banalità dell’informazione (Meltemi, 2017); Diario e narrazione (Quodlibet, 2014). Insegna Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Perugia ed è membro del Collegio di direzione del Dottorato di ricerca in Scienza del libro e della scrittura dell’Università per Stranieri di Perugia. Redattore della rivista di estetica e studi culturali Ágalma, della rivista di critica letteraria Symbolon e della rivista d’arte Sdefinizioni. Collabora alle pagine culturali del Manifesto.