Ethical Code

M.G. Agnesi

Liceo M.G. Agnesi

Abstract italiano
Affrontare il tema della mousiké tèchne, per via della sua presenza frammentata e quasi impalpabile negli scritti aristotelici, richiede un percorso di avvicinamento progressivo, nel quale collocare questioni cruciali, a partire dalla tesi tradizionale della ideologica divisione tra lavoro manuale e lavoro intellettuale nella Grecia del IV secolo, che sarebbe stata ispirata dalle filosofie di Platone e Aristotele, presunta causa dunque di svalutazione della tèchne. Tesi che qui si è inteso ridimensionare, anche sulla base dei risultati emersi dagli studi di Rodolfo Mondolfo, che denunciano l’irrilevanza di questo come di altri luoghi comuni gravanti sul pensiero antico. L’indagine concreta sul sofisticato concetto di tèchne, che attraversa quasi tutta l’opera di Aristotele, dal Protreptico, alla Fisica, alla Metafisica, all’Etica Nicomachea, consente ad es. di individuare gli snodi e gli esiti teorici essenziali, dalla diade potenza-atto, alla èxis, al kairòs, alla simmetria, e non ultimo al concetto di parà physìn (che Gianni Vattimo ha individuato come cellula germinale della teoria della produzione artistica in Aristotele), tramite cui accedere al tema dell’estetica aristotelica e alle sue molteplici forme, caratterizzate fondamentalmente dal loro fare della sfera “umana” l’oggetto elettivo di un’opera d’arte strutturata.

English abstract
Addressing the theme of Mousiké Tèchne, due to its fragmented and almost impalpable presence in Aristotle’s writings, requires a progressive approach, in which to place crucial questions, starting from the traditional thesis of the ideological division between manual and intellectual work in 4th century Greece, which would have been inspired by the philosophies of Plato and Aristotle, a presumed cause, therefore, of the devaluation of Techne. This thesis is here intended to be reappraised, also based on the results of the studies by Rodolfo Mondolfo, which denounce the irrelevance of this as of other commonplaces weighing on ancient thought. The concrete investigation on the sophisticated concept of Techne, which spans almost all of Aristotle’s work, from Protreptico, to Physics, Metaphysics, Nicomachean Ethics, allows to identify the essential 24 theoretical junctions and outcomes, from matter and form, to Hexis, Kairos, to symmetry, and not least to the concept of para physin (which Gianni Vattimo has identified as the germ cell of the theory of artistic production in Aristotle), through which to access the theme of Aristotelian aesthetics and its many forms, fundamentally characterized by their making of the “human” sphere the elective object of a structured work of art.

Liceo “M.G. Agnesi”

Abstract italiano
La questione se la filosofia ancora oggi possa avere una declinazione ‘metafisica’, non è né inutile né anacronistica, perché riguarda la sua stessa identità. Nell’attuale ‘età delle scienze’, tuttavia, essa può essere affrontata solo mediante un rapporto diretto con i protagonisti del pensiero scientifico. Alcune opere del fisico italiano C. Rovelli si prestano a questa operazione, perché egli stesso indica nella figura del primo (vero) filosofo greco Anassimandro l’iniziatore anche della rivoluzione scientifica. Risalendo in questo modo fino ai primi passi del pensiero filosofico e scientifico, si può riaprire il discorso sulla essenza della filosofia oggi, non in conflitto ma in dialogo con il sapere delle scienze

English abstract
Debating whether philosophy can still have a “metaphysical” declination is neither useless nor anachronistic because the issue deals with the very identity of philosophy. However, in the present “age of sciences” this can be addressed only through a direct relationship with the protagonists of scientific thought. Some works by the Italian physicist C. Rovelli lend themselves to this operation, because he himself sees in the first (real) Greek philosopher Anaximander the initiator of the scientific revolution. Thus going back to the first steps of philosophical and scientific thought, we can rekindle the debate on the very essence of philosophy today, not in conflict, but in dialogue with scientific knowledge.

Istituto Manzoni (Merate)

Abstract italiano
Alessandro Manzoni compì suoi studi a Merate presso il Collegio dei Padri Somaschi: questo studio intende mostrare quale fosse l’ambiente del borgo e della scuola in cui lo scrittore si trovò immerso, nonché riflettere sui libri e sul sistema educativo che permearono la sua formazione, influenzandone la produzione letteraria.

English abstract
Alessandro Manzoni carried out his studies in Merate, at the college of the Somaschi Fathers. This study intends to explore the environment of the village and the school in which the writer found himself immersed, as well as to reflect on the books and the school system that permeated his education, therefore influencing his literary production.

Liceo “M.G. Agnesi”, Merate

Abstract italiano
Il breve saggio ha lo scopo di evidenziare, all’interno dell’opera gaddiana, le caratteristiche dei principali personaggi femminili presenti nel romanzo, delineando in questo modo quale sia in generale la concezione dell’autore riguardo alla donna, alla sessualità, all’amore, con le sue sfaccettature che vanno dal sublime all’orrendo, sempre rivestiti però dell’interesse e della compassione per l’animo umano, così come, riportando direttamente brani delle descrizioni dei personaggi, si intende dare un piccolo, ma significativo, esempio del multiforme, straordinario stile dell’autore, uno dei grandi del Novecento.

English abstract
This short essay is intended to highlight, within Gadda’s work, the features of the leading female characters present in the novel, therefore outlining the author’s perception of women, sexuality, love and their innumerable facets – ranging from the sublime to the dreadful – always full, nonetheless, of interest and compassion for the human soul. In the same way, by reporting entire passages on the description of the characters, it intends to give a short but significant example of the multiform, extraordinary style of the author, one of the greatest of the twentieth-century.

Liceo A. Manzoni (Lecco)

Abstract italiano
L’articolo indaga l’insegnamento del genere teatrale nella scuola secondaria di secondo grado. Emergono al riguardo alcune criticità imputabili a diverse motivazioni. Le indicazioni ministeriali suggeriscono stringate indicazioni a tal proposito. Gli insegnanti di italiano, dato il monte ore ridotto a fronte delle tante richieste e in alcuni casi la mancanza di una preparazione nella storia del teatro, sacrificano tale disciplina. Anche la didattica del teatro antico non è valorizzata, seppure patrimonio della nostra cultura. Eppure nelle scuole italiane proliferano i laboratori teatrali. L’educazione teatrale dovrebbe comprendere la conoscenza teorica del genere drammatico, la eventuale pratica teatrale e possibilmente la visione a teatro di spettacoli. L’associazione culturale Kerkís. Teatro antico in scena da anni allestisce tragedie e commedie greche e latine con apprezzabili risultati. Si raccomandano in particolare tre spettacoli di cui sono riportate le recensioni dell’autrice.

English Abstract
The essay investigates the teaching of the theatrical genre in upper-secondary school. In this regard, some critical issues attributable to different reasons emerge. Ministerial guidance give meagre indications on theatrical teaching. Italian literature teachers, given the reduced number of hours for the many requests and in some cases the lack of preparation in theatre history, are forced to sacrifice this school subject. Even the teaching of ancient theater is not valued, although it’s part of our culture. And yet theatrical workshops proliferate in Italian schools. Theatrical education should include the theoretical knowledge of the dramatic genre, the theatrical practice, and possibly even the attendance to actual theatrical performances. The cultural association Kerkís. Teatro antico in scena has been staging Greek and Latin tragedies and comedies with success for years. Three shows are especially recommended, of which the author has offered a review at the end of this article.

Liceo “M.G. Agnesi”, Merate

Abstract italiano
Il professor Antonini, superato ormai il traguardo dei cinquant’anni, constata con amarezza di quanta serenità sia stata privata la sua vita da quando ha aperto gli occhi e ha visto la malvagità e l’invidia che l’hanno sempre circondato, senza che ne avesse il più lontano sentore. Ma con l’aiuto dell’Epistolario di Giulia Beccaria, dei Promessi sposi, della lirica Il libro di Pascoli e di alcuni versi di Dante si rasserena e conclude che comunque il bene resiste sempre, anche quando il male ha il sopravvento. Anzi, spesso il sopravvento è passeggero e il fine ultimo, a suo avviso, rimane sempre il bene.

English abstract
Professor Antonini, having passed the fifty-year mark, reflects with bitterness on how his life has been deprived of the serenity he once knew since, one day, he opened his eyes and saw the wickedness and envy that, as a matter of fact, had always surrounded him, without him ever having had the slightest hint of suspicion. But with the help of Giulia Beccaria’s Epistolario, of The Betrothed, of Pascoli’s poem Il libro and of some of Dante’s verses, he is finally reassured, and concludes that the good always wins, even when the evil seems to have the upper hand. Indeed, the upper hand is often ephemeral and the ultimate goal, Antonini believes, will always remain the good.

Liceo “M.G. Agnesi”, Merate

Abstract italiano
Questo breve saggio è un invito ad intraprendere la lettura delle opere dell’autore americano Philip K. Dick, proponendosi di abbattere il pregiudizio per cui un autore di genere non può essere un grande autore. Dick usa il genere della fantascienza per trattare problematiche riguardanti l’esistenza dell’uomo, il suo rapporto con se stesso e gli altri, la sua spiritualità, i modi della percezione, gli inganni della propaganda e del potere, il rapporto tra realtà e finzione, usando una lingua polimorfa, ironica, creativa che modella uno stile inconfondibile, rendendo la lettura trascinante e coinvolgente.

English abstract
This short essay is an invitation to read the works of American author Philip K. Dick, proposing to break down the prejudice that a genre author cannot be e great author. Philip K. Dick uses the genre of science-fiction to deal with issues about human existence, his relation with himself and others, his spirituality, the ways of perception, the deceptions of propaganda and political power, and the relationship between reality and fiction, using a polymorphous, ironic, creative language that models an unmistakable style, making the reading compelling and engaging.

Abstract italiano
Il romanzo e il film da esso tratto riguardano il tema dell’unicità dell’individuo, dei desideri e delle aspirazioni che non riescono a decollare perché la persona si trova costretta in una società che omologa e duplica, appiattendo le volontà e costringendole nella ragnatela del Senso Comune, togliendo così la libertà di realizzare pienamente se stessi, in cambio di una vita sicura, tranquilla e ordinata ma grigia ed insoddisfacente.

English abstract
This novel and the movie based on it deal with the theme of the uniqueness of the individual, human desires and aspirations that fail to materialise because the individual finds himself forced into a society which homologates and duplicates, destroying souls and forcing them into the web of Common Sense, thus taking away the freedom to fully realise oneself, in exchange for a safe, quiet and ordinary life, which ends up being grey and unsatisfactory.