Abstract
In questo articolo, in primo luogo si discute la nozione di enciclopedia di Umberto Eco, in particolare riferimento alla possibilità di definire un metalinguaggio: l’idea è che in un formato enciclopedico ogni segno debba essere inteso come un’occorrenza in relazione traduttiva con altre occorrenze e che ogni interpretazione debba essere intesa come un uso di occorrenze. In secondo luogo, l’enciclopedia è messa a confronto con la Weltanschauung della cultura pop, al fine di mostrare la mutua dipendenza tra esse. In terzo luogo, si osserva che le occorrenze che possono essere utilizzate come metalinguaggio da parte del maggior numero di utenti dell’enciclopedia sono quelle oggetto del consumo di massa, e che esse non censurano l’elemento di piacere coinvolto nella semiosi, spesso silenziato in occorrenze metalinguistiche elitarie. In quarto luogo, ci si concentra sulle occorrenze di musica pop, selezionando l’album E poi siamo finiti nel vortice di Annalisa Scarrone come caso di studio per testare le precedenti affermazioni teoriche e sviluppare ulteriori osservazioni sull’interazione tra base musicale e voce, attraverso cui si produce un’immagine di vortice che procura agli ascoltatori un inquadramento delle attività semiotiche. Nel procurare tale inquadramento, l’immagine così prodotta mostra che la semiosi si basa sul “già detto”, che è conservato nell’enciclopedia e selezionato tramite un taglio preliminare, con il quale la voce dell’utente deve arrangiarsi per produrre sia un soggetto “classico” (la vocalità individuale, in contrasto con la base musicale) sia un soggetto “sinottico” (la voce complessiva del brano, il principio del vortice); mostra inoltre che il piacere appare come effetto della partecipazione al processo di combinazione di istanze personali e impersonali, nel quale ha luogo un’appropriazione soddisfacente dei segni a produrre un’espressione. In conclusione, si richiama l’attenzione sulla dimensione etica della nozione di enciclopedia, in quanto permette a tutti i membri della comunità di appropriarsi del senso e di espanderlo.