Abstract
In questo contributo presentiamo ai lettori di “Scenari” una conversazione sull’estetica, sulle sottoculture e sul paesaggio mediatico contemporaneo con il critico musicale Simon Reynolds. Il testo comprende sette domande scritte insieme da Stefano Marino e Giovanni Mugnaini e altrettante lunghe, complesse e dettagliate risposte scritte da Reynolds. Le domande e le risposte contenute in questa intervista si basano su argomenti quali: la rilevanza del concetto di sottocultura, l’invecchiamento della teoria critica di Adorno, la ricezione della musica e della cultura popolare nel mondo accademico di oggi e i potenziali rischi dell’intelligenza artificiale.
