Abstract
Partendo dalle recensioni critiche della stampa ceca e slovacca del festival di pop music Bratislavská lýra, tenutosi annualmente a Bratislava dal 1966 al 1998, l’autrice esamina le relazioni conformiste, ambivalenti e antagonistiche tra la musica pop e le sottoculture rock, dando attenzione ai commenti fatti su partecipanti italiani come Rita Pavone, Drupi, Nino Rota, Toto Cutugno, Aldo Riva, Sabrina e il duo Al Bano & Romina Power. Accanto alla sostanziale influenza esercitata dalle sottoculture rock – specialmente hard rock, new wave, progressive rock e heavy metal –, apprezzabile nelle innovazioni, nella strumentazione, nell’immagine, nel vestiario e nella presentazione sul palcoscenico, anche altri generi (ad esempio, reggae e funk) contribuirono a direzionare lo sviluppo del festival. Mentre nella sua prima fase (1966-1977), il Bratislavská lýra presentava perlopiù uno stile di pop music ispirato al modello del bel canto stile Sanremo con accompagnamenti orchestrali, nel periodo seguente (1977-1998) iniziò ad incorporare elementi da rock show. Le polemiche tra questi stili, cantilena vs. ritmo e orchestra vs. rock band, accompagnarono l’evento fino alla fine della sua storia: da un lato ci furono dei tentativi di trasformarlo da uno show di pop music in una presentazione da club rock (1990-1993), dall’altro ci furono anche dei tentativi di riportarlo al modello originale cantilena-orchestra (1996-1998). In definitiva, la competizione antagonistica tra sottoculture rock e pop music giocò un ruolo decisivo nella fine del Bratislavská lýra nel 1998.