Parola del corpo e corpo della parola. Espressione, percezione, linguaggio tra Benjamin e Merleau-Ponty
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Parole chiave

Mimesis, Gesture, Expression, Language, Physiognomy

Come citare

Gurisatti, G. (2024). Parola del corpo e corpo della parola. Espressione, percezione, linguaggio tra Benjamin e Merleau-Ponty. Scenari, (19). https://doi.org/10.7413/24208914155

Abstract

La convergenza tra la filosofia del linguaggio di Benjamin e quella di Merleau-Ponty è data dalla critica dei due autori alla concezione strumentale e funzionalista (semiotica) del linguaggio, che ne trascura gli aspetti “fisionomici”, mimici, gestuali ed espressivi. Attingendo a un quadro di riferimento comune, Benjamin e Merleau-Ponty indagano sia la “parola del corpo”, cioè l'origine del linguaggio dalla corporeità sinestetica e multisensoriale, sia il “corpo della parola”, cioè la capacità che ha il significante linguistico di essere, allo stesso tempo, lo strumento comunicativo di un significato astratto e il mezzo espressivo di un significato concreto, che si offre alla percezione. Per entrambi, tale concezione non strumentale del linguaggio - tipicamente ermeneutica - trova la sua massima espressione sia nella scrittura poetico-letteraria sia nel particolare stile espositivo caratteristico dell'autentica meditazione filosofica.

https://doi.org/10.7413/24208914155
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