Abstract
Questo saggio discute la concezione della temporalità elaborata da Merleau-Ponty nella Fenomenologia della percezione, al fine di mostrare come tale questione sia centrale per la comprensione dell'intero progetto configurato da Merleau-Ponty nella prima fase della sua opera, ovvero a partire da La struttura del comportamento, che rappresenta il complemento necessario per comprendere correttamente le tesi dell'opera maggiore. Ma a partire dai risultati acquisiti dall'indagine, si può notare come fin da quell'opera Merleau-Ponty abbia di fatto posto le basi per una radicalizzazione del concetto di temporalità in direzione dell'ontologia degli scritti successivi, in particolare de Il visibile e l'invisibile, il cui esito purtroppo non è stato portato a termine dall'autore.