Abstract
Questo articolo discute la possibilità del fenomeno dell'empatia tra esseri umani e robot, partendo da ciò che accade durante il loro contatto visivo. In primo luogo, si mostra, attraverso i risultati più rilevanti degli studi HRI in materia, quali sono gli effetti più importanti dello sguardo dei robot sulle emozioni e sul comportamento umano. In secondo luogo, questi effetti vengono confrontati con quanto accade con l'empatia tra esseri umani, prendendo spunto dagli studi di Edmund Husserl e Edith Stein. Infine, le analogie e le differenze tra l'empatia umano-umano e umano-robot vengono concettualizzate attraverso l'idea di carne di Merleau-Ponty, che è l'elemento corporeo esteso del mondo. Se esiste un concetto comune di corpo, che include sia i corpi macchina che i corpi viventi, allora si verifica un'analogia transcorporea, spiegando così perché il fenomeno dell'empatia si verifica sia nelle interazioni umano-umano che in quelle umano-robot.