Abstract
Questo articolo esamina il riemergere di alcune delle tradizionali questioni etiche della psicoterapia nelle interfacce terapeutiche che ricorrono a strumenti di conversazione guidati dall'intelligenza artificiale. Inizierò proponendo 1) l'estensione del concetto operativo di explainability per includere i problemi etici legati all'“in between” della comunicazione terapeutica. Poi, 2) mi occuperò dell'evoluzione dei chatbot terapeutici e di come, in quanto mezzi di auto-tematizzazione, ottimizzino una risonanza algoritmica con i problemi della loro persona di riferimento. Per questo, sostengo, invece di resistere agli input degli utenti, i chatbot si basano su di essi per creare nuove distinzioni generative. Concludo che una explainability coerente dei chatbot guidati dall'IA deve andare oltre il chiarimento dei meccanismi algoritmici per affrontare i potenziali effetti di questa tecnologia di auto-tematizzazione.