Abstract
Le decisioni, le previsioni e le operazioni prodotte dai sistemi intelligenti rivelano nuove possibilità di azione in vari ambiti della società e trasformano radicalmente il nostro stile di vita. Questo cambiamento epocale ha innescato, parallelamente a un rimodellamento delle nostre abitudini, un importante processo di risemantizzazione di alcune nozioni tradizionalmente attribuite all'essere umano, come quelle di intenzionalità e responsabilità. Questo articolo affronta il processo di ridefinizione di queste nozioni con l'obiettivo di far luce su forme composite di intenzionalità e responsabilità nel rapporto sempre più stretto tra esseri umani e IA. A tal fine, proponiamo di applicare nel campo specifico dell'IA l'idea di intenzionalità composita sviluppata da P.P. Verbeek e di estenderla alla nozione di responsabilità. Nonostante alcuni problemi terminologici legati alla proposta di Verbeek, il suo approccio post-fenomenologico ha il merito di prendere come focus principale l'associazione uomo-tecnologia, aiutandoci a comprendere meglio lo status morale dell'intelligenza artificiale.