Experiences from the Ruins of Everyday Life
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Parole chiave

Adorno, experience, subject, everyday life, domination

Come citare

Zaronskis, T. (2023). Experiences from the Ruins of Everyday Life. Scenari, (17). https://doi.org/10.7413/24208914128

Abstract

In questo articolo si considera la questione dell'esperienza soggettiva della vita quotidiana nella filosofia di T. W. Adorno. Non è affatto evidente il modo in cui tale esperienza possa essere centrale o addirittura preziosa per una conoscenza critica della società, soprattutto per Adorno, che tende a sottolineare il carattere illusorio, ideologico e danneggiato della “vita quotidiana”. Tuttavia, i suoi Minima Moralia (1951) sono notoriamente scritti “dal punto di vista dell'esperienza soggettiva”. È per questo motivo che i Minima Moralia sono al centro dei nostri interrogativi. Per trattare il problema epistemologico relativo al ruolo dell'esperienza soggettiva della vita quotidiana nella teoria critica della società di Adorno, si procederà con numerose deviazioni che chiariscono concetti circostanti e correlati, come la dissoluzione del soggetto, l'oggettività del movimento storico, il dominio. Si concluderà che il concetto di esperienza di Adorno è a sua volta segnato da una scissione fondamentale: una divisione instabile e sempre fragile tra il ricadere nell'ideologia o il diventare una riflessione sul proprio essere danneggiata e praticamente bloccata. L'esperienza soggettiva contribuisce alla conoscenza oggettiva della società diventando coscienza della propria mutilazione, e questo perché le ragioni e le forme di questa mutilazione sono oggettive, sociali.

https://doi.org/10.7413/24208914128
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