Quotidianità e alienazione nella poetica di Giovanni Giudici
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Parole chiave

Giudici, alienation, poetry, theology, dialectic

Come citare

Mozzachiodi, L. (2023). Quotidianità e alienazione nella poetica di Giovanni Giudici. Scenari, (17). https://doi.org/10.7413/24208914126

Abstract

L'articolo analizza lo sviluppo della poetica di Giovanni Giudici e della sua opera. Nella sua poesia la rappresentazione di una quotidianità alienata tende a non essere solo un tema superficiale, ma il termine specifico di confronto tra teoria e pratica. A partire dal suo primo libro La vita in versi, questa esposizione combina i saggi delle due raccolte La letteratura verso Hiroshima e La dama non cercata con poesie e lettere per mostrare il diverso significato assunto dalla descrizione poetica di una vita ordinaria (da impiegato o da vecchio pensionato). Infine, l'emergere, a partire dalla fine degli anni Settanta, di un'idea spiritualizzata della poesia, vista come capace di esprimere l'integrità umana contro l'oppressione, viene sottoposta a critica, mostrando come Giudici sia consapevole, nelle sue ultime poesie, della contraddizione tra l'immagine pubblica e collettiva del poeta come individuo speciale e la condizione concreta della sua vita e della poesia come lavoro piuttosto che come vocazione.

https://doi.org/10.7413/24208914126
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