Come citare
Abstract
Questo saggio esplora l'interpretazione originale e interculturale dell'opera di Nietzsche e del problema filosofico della “decadenza” attraverso un testo ancora poco discusso, Poesia e decadenza di Karaki Junzō (Shi to dekasansu, 詩とデカダンス, 1952). Seguendo le intuizioni di Karaki sull'“autocoscienza percettiva” e sul complesso rapporto tra decadenza da un lato, temporalità e nulla dall'altro, tenteremo innanzitutto una lettura di Nietzsche come “decadente”, che sottolinea la qualità atmosferica e persino olfattiva del suo pensiero. Suggerirò come questa prospettiva offra un nuovo modo di comprendere l'idea dell'eterno ritorno, in particolare. Nelle ultime sezioni del saggio, invece, osserveremo come Karaki abbia ripercorso un simile schema di pensiero-poesia anche nella cultura giapponese premoderna: qui mi sono concentrato sulla lettura di Karaki dell'opera di Matsuo Bashō.