Abstract
Il mio contributo sarà incentrato sul nichilismo nella forma che Nishitani ha elaborato nel suo confronto con le opere di Nietzsche e nel suo impegno con gli eventi del suo tempo. Nel farlo, intendo affrontare la questione sulla possibilità o meno parlare di nichilismo in Giappone, date le sue ben note radici europee o occidentali, e se sì, in che modo. Per preparare la mia ricerca, introdurrò innanzitutto brevemente il lettore alla ricezione di Nietzsche in Giappone e riferirò dell'approccio di Nishitani al pensiero di Nietzsche e al nichilismo in generale. In secondo luogo, tratteggerò le condizioni storiche del nichilismo, così come erano rilevanti per Nietzsche e Nishitani in tempi di crisi, e distinguerò tra tre forme di nichilismo: il nichilismo diretto, quello europeo e quello consapevole. Descriverò poi la situazione che ha portato all'appropriazione del nichilismo in Giappone. In seguito, tratterò l'interpretazione di Nishitani del nichilismo, il cui autosuperamento può essere raggiunto grazie al punto di vista del vuoto, e presenterò tre caratteristiche principali di tale punto di vista che lo distinguono da una prospettiva distruttiva e annichilente sulla negatività del nulla: l'autoreferenzialità assolutamente contraddittoria, la negazione e la relazionalità. Infine, fornirò una breve panoramica dell'argomento in discussione per consentire considerazioni conclusive sulla mia domanda iniziale.