La capacità visiva dello spettatore. Qualche riflessione sulla dimensione socioculturale del guardare
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Parole chiave

capacità visiva, sguardo, immagine, spettatore, media.

Come citare

Ugenti, E. (2021). La capacità visiva dello spettatore. Qualche riflessione sulla dimensione socioculturale del guardare. Scenari, (6), 91-96. Recuperato da https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/scenari/article/view/1199

Abstract

La “capacità visiva” di uno spettatore, di un soggetto posto di fronte
a un’immagine, dipende tanto da alcuni elementi di natura fisiologica
quanto da alcuni elementi di natura socio-culturale. Muovendo dalla riflessione
di W.J.T. Mitchell relativa all’idea di una “costruzione sociale”
dello sguardo, e proseguendo sulla scia delle riflessioni di Michael
Baxandall sulla storicità dello sguardo, si cercherà di comprendere quali
possano essere i fattori in gioco in un procedimento di decodifica dell’immagine
che chiama in causa un individuo storicamente e culturalmente
situato. Poste queste basi teoriche, si considereranno alcune riflessioni
di Noël Burch sulla relazione che si istituisce tra l’evoluzione dei codici
rappresentativi (in particolare del cinema) e le trasformazioni che avvengono
nello spettatore e nelle sue possibilità ricettive. In ultima analisi, si
cercherà di utilizzare questo approccio metodologico per l’analisi dello
scenario contemporaneo e dell’interazione tra cinema e media digitali,
oltre che per una valutazione dei fattori socioculturali che soggiacciono
alla produzione e alla ricezione delle “nuove” immagini.

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