“Lo stupore negli occhi dell’altro”. John Berger e l’immagine del desiderio

Abstract

Per John Berger la cultura visuale non è una mera istanza del presente.
In linea con Bredekamp, Mitchell, Freedberg, Berger rimarca come la
cultura visuale si insedi nel passato, abbia origini che si collegano con la
storia stessa dell’immagine, con il suo significato culturale e sociale. La
comprensione di un’immagine è inoltre legata alla percezione del desiderio
che essa produce. Nelle sue opere, il rapporto tra immagine e desiderio
si rivolge alle immagini dell’arte pittorica, del cinema, della fotografia,
ma anche a quelle virtuali prodotte da letteratura, poesia, musica. Per
Berger, è lo sguardo il fattore di correlazione per comprendere ciò che le
immagini producono in termini conoscenza, identificazione, attrazione.
Riflettere sulla visione diviene un modo per osservare il proprio desiderio,
indagarne le origini nascoste, la capacità di resistere ai possibili
fattori di erosione.