Abstract
Questo articolo prende in esame la questione della “appropriazione”,
da parte di Gadamer, della tarda filosofia di Heidegger, attraverso
un’analisi di alcuni aspetti della prospettiva heideggeriana della Storia
dell’Essere che Gadamer sembra mettere in discussione e talvolta rigettare
esplicitamente. La mia tesi è che la critica gadameriana all’ultimo
Heidegger si basa perlopiù su un’interpretazione della sua concezione
della Storia dell’Essere (Seinsgeschichte) come una forma di filosofia della
storia che condivide con la Geschichtsphilosophie di Hegel un’autocoscienza
genuinamente escatologica che Gadamer, per parte sua, non
accetta. Sulla base di ciò, cerco infine di sottolineare alcune conseguenze
della peculiare e “selettiva” ricezione dell’ultimo Heidegger da parte di
Gadamer nel campo della filosofia del linguaggio, in particolare riguardo
alle questioni concernenti il linguaggio della metafisica e il rapporto essere/
linguaggio.