Abstract
L’articolo prende come punto di partenza la differenza tra realismo
anti-metafisico e realismo metafisico quale appare nel libro L’adresse du
Réel di Jocelyn Benoist. Si tratta di mostrare che la tendenza filosofica
nota come “Realismo Speculativo” non è, come spesso si dice, un semplice
ritorno al dogmatismo delle cosa in sé, ma un progetto il cui scopo
è di legittimare l’obiettività della descrizione scientifica. Tale legittimazione
non implica il superamento dei limiti dell’esperienza, ma la legittimazione
di criteri che permettano di fare la differenza tra descrizioni
scientifiche (quindi obiettive), e qualunque altro tipo di descrizione, che
possiamo comunque definire vera, che riguarda l’esperienza soggettiva.