Semiotica, intelligenza artificiale, pubblicità. Questioni aperte e prospettive

  • Marianna Boero

Abstract

La crescente diffusione delle tecnologie di intelligenza artificiale generativa (Gen-AI) nella pubblicità sta cambiando in modo significativo il modo in cui affrontiamo compiti, obiettivi e progetti, nonché il modo in cui lavoriamo, comunichiamo e infine viviamo insieme. Questo cambiamento apre nuove strade per la ricerca da una prospettiva semiotica, in particolare per quanto riguarda le dinamiche di relazione tra il mondo umano e quello non umano. L'emergere della Gen-AI nella produzione di testi pubblicitari richiede una riconsiderazione di definizioni classiche come attribuzione, generatività, modelli autoriali, testo ed enunciazione. Inoltre, richiede un'esplorazione delle caratteristiche e delle possibilità analitiche delle nuove forme testuali e narrative emergenti, con profonde implicazioni per la teoria semiotica. Questo contributo si propone di approfondire queste dimensioni. In primo luogo, propone una riflessione sugli aspetti teorici dello sfruttamento dell'IA nella pubblicità per la semiotica. In secondo luogo, si propone di classificare e descrivere le narrazioni pubblicitarie guidate dall'IA, evidenziando come esse contribuiscano alla costruzione culturale di un mondo in cui l'interazione intersoggettiva e i modelli di consumo sono sempre più modellati dalla proliferazione delle nuove tecnologie.

Pubblicato
2024-10-14
Come citare
Boero , M. (2024). Semiotica, intelligenza artificiale, pubblicità. Questioni aperte e prospettive . E|C, (41), 290-298. Recuperato da https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/ec/article/view/4450