L’upcycling come pratica collettiva di rivalorizzazione

  • Camilla Robuschi

Abstract

L'obiettivo di questo articolo è leggere l'upcycling non solo come una pratica ecologica virtuosa, ma anche come un fenomeno sociale e collettivo. Il focus non è quindi sulle implicazioni ecologiche di tale pratica, ma sul modo in cui si manifesta come una riorganizzazione culturale del valore all'interno di una società. Infatti, l'upcycling, in quanto valorizzazione di qualcosa che ha esaurito o perso il suo valore (rifiuti), consente la reintroduzione dei rifiuti rivalutati in un nuovo ciclo di vita come oggetto utile e quindi la creazione di una continuità tra il vecchio e il nuovo, il passato e il futuro. Nello specifico, l'upcycling viene analizzato come un processo che ha a che fare con l'attribuzione – o la negazione – del valore agli oggetti nel contesto di reti sociali complesse e articolate. Vengono inoltre evidenziate le somiglianze tra il processo di upcycling e quello del bricolage, sottolineandone l'aspetto creativo.

Pubblicato
2024-10-14
Come citare
Robuschi , C. (2024). L’upcycling come pratica collettiva di rivalorizzazione. E|C, (41), 72-81. Recuperato da https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/ec/article/view/4433