Della materia di cui sono fatti i dati. Strategie di materializzazione tra visibile e tangibile

  • Valentina Manchia

Abstract

Anche la forma più astratta di visualizzazione può essere descritta come un materiale espressivo strutturato in una sostanza di forma proporzionale. Recentemente, tuttavia, è sorto un nuovo paradigma: la fisicizzazione dei dati, ovvero l'uso di artefatti fisici la cui geometria o le cui proprietà materiali codificano dati astratti (Y. Jansen et al. 2015; Dragicevic, Jansen, Vande Moere 2021). Parallelamente, stanno emergendo teorie della fisicizzazione e proposte di classificazione e modelli tassonomici. Da un punto di vista semiotico, sembra più rilevante chiedersi come le pratiche e le strategie di materializzazione e rimaterializzazione dei dati, sia nella fisicizzazione dei dati che nelle forme classiche e astratte di visualizzazione, contribuiscano a una diversa narrazione e a un maggiore coinvolgimento dell'utente/osservatore. L'articolo affronta questa domanda attraverso l'analisi di alcuni esempi e progetti, tra cui il progetto U-DATInos di Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, che fanno appello in modo particolare alla materialità per comunicare dati e informazioni.

Pubblicato
2023-10-17
Come citare
Manchia, V. (2023). Della materia di cui sono fatti i dati. Strategie di materializzazione tra visibile e tangibile. E|C, (39), 94-106. Recuperato da https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/ec/article/view/3400