Mixology e creazioni elementali. Trasformazioni semiotiche della materia liquida

  • Alice Giannitrapani

Abstract

Questo articolo si concentra sull'arte della mixologia, prendendo in considerazione le trasformazioni della materia che gli ingredienti subiscono nella loro preparazione, sulla base di un'analisi dei ricettari dedicati all'argomento. Inizieremo interrogandoci sul significato del termine cocktail e proseguiremo individuando la composizione elementare di un drink per poi concentrarci su quattro aspetti: 1) le operazioni sugli ingredienti: la creazione di un cocktail comporta l'esecuzione di azioni che possono essere descritte secondo la terminologia utilizzata da Bastide (1987); 2) le caratteristiche materiali del drink: diverse tecniche di miscelazione producono effetti diversi in termini di colorazioni, consistenze, tipi di drink prodotti; 3) l'intersoggettività/interoggettività: dalla produzione alla degustazione, intervengono diversi soggetti e oggetti, legati tra loro in catene di relazioni definibili in termini attanziali; 4) soggetti enunciazionali: il mixologist e il degustatore sono chiamati a padroneggiare specifici sintagmi gestuali che producono ulteriori effetti di materialità.

Pubblicato
2023-11-10
Come citare
Giannitrapani , A. (2023). Mixology e creazioni elementali. Trasformazioni semiotiche della materia liquida. E|C, (38), 100-113. Recuperato da https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/ec/article/view/3096