“Questa è l’acqua”. Semiotizzare il mare
Abstract
Come descrivere il mare? Come raccontarlo? Una delle esperienze più universali - immergersi nell'acqua di mare - è anche una delle più individuali, i cui caratteri si definiscono nel tempo attraverso l'abitudine, le associazioni, le letture e l'evoluzione del carattere. Eppure la necessità di parlare del mare, di semiotizzarlo, è fondamentale, in contesti letterari, di marketing o altro. In questo articolo mi propongo l'impresa (disperata?) di descrivere, definire e classificare il mare (e le spiagge), ragionando sui rispettivi ruoli della cognizione e dell'esperienza, e sul rapporto tra mare e museificazione. Le mie conclusioni riguarderanno il ruolo del mare come sfida al potere espressivo delle lingue.