Abstract
La Parola poetica nerudiana di pace si spande sull’intero cosmo e le sue fragili, consuete creature. Una Pace figlia del conflitto, dell’esperienza, del disinganno che il poeta – con la minuscola, poiché non è “nada más que un poeta” – riconduce alla sua dimensione mitica: Eirene – sorella di Eunomia, il buon Governo, e di Dike, la Giustizia – che irradia splendore e concordia “politica” universale.