Ore stellari. Le grandi occasioni perdute per un rinnovamento della civiltà nel Novecento
Resumen
Questa riflessione prova a liberare la mente dall’assedio esclusivo del presente e dell’ossessiva ripetizione di poche formule sull’aggressore e l’aggredito nella guerra che sta devastando l’Ucraina ma anche l’Unione Europea, resuscitando quella memoria dalla quale soltanto proviene il pensiero critico, ma anche la pietà e la speranza. Il suo filo conduttore sono le occasioni perdute, quelle che potevano essere “ore stellari dell’umanità” (Stefan Zweig) e portare la civiltà europea e quella globale verso un’era di rinnovamento di civiltà, in cui l’ombra dell’atomica ci inducesse a farla finita con la selva geopolitica degli equilibri di potenza, e a costruire la “federazione mondiale di repubbliche” di kantiana memoria, secondo il compito delineato nelle grandi dichiarazioni e istituzioni normative del dopoguerra.