Abstract
Il concetto di controtransfert dopo la morte di Freud e con la nascita di nuove correnti teoriche, ha assunto un’importanza sempre maggiore nella teoria e nella pratica psicanalitica. A partire dagli anni ’40 è stato oggetto di ridefinizioni e rielaborazioni da parte di molti psicanalisti. Questo ampliamento ha però implicato un allontanamento dal pensiero di Freud e la violazione delle poche ma fonda- mentali regole tecniche che aveva trasmesso riguardo alla pratica clinica. In que- sto articolo vengono presi in esame alcuni esempi clinici di importanti psicanalisti mostrando come tale allontanamento possa comportare la caduta in gravi errori tecnici, come il furor sanandi, l’associare al posto del paziente, l’interpretazione precoce e immotivata nonché la difesa a tutti i costi di una superiorità conoscitiva sul paziente del tutto ingiustificata.