Ljubov’ Aksel’rod interprete di Spinoza
Abstract
Seguace e collaboratrice di Plechanov, rappresentante di spicco dei cosiddetti “meccanicisti” negli anni ’20, Ljubov’ Aksel’rod ha proposto un’interpretazione coerente di Spinoza lungo l’intero percorso della sua attività filosofica, prima e dopo la rivoluzione russa del 1917. Il saggio ricostruisce lo sviluppo di questa interpretazione, mostrando come, pur restando complessivamente fedele a se stessa, da fiera custode dell’ortodossia marxista Aksel’rod abbia finito con l’essere criticata come eretica revisionista.