La finitudine positiva in André Tosel

Autori

  • Chantal Jaquet Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne

Parole chiave:

Spinoza, André Tosel, finitudine positiva

Abstract

In questo articolo, l’autrice ricostruisce la nozione di “finitudine positiva” al centro dei lavori più recenti André Tosel sul pensiero di Spinoza. Tale nozione mette in luce la razionalità della condizione finita e passionale dell’essere umano. Le affezioni che aumentano la potenza di esistere di un corpo sono necessarie per l’incremento di conoscenza e di sviluppo cognitivo. Per questo, il corpo, con i suoi limiti e la sua finitudine storica e situata, è sede del pensiero, ciò che più pare privo di limiti e tende all'infinito. Il pensiero può dunque arricchirsi attraverso le relazioni con gli altri corpi e la consapevolezza della propria parzialità. Questo intreccio di determinazioni e limiti che provengono dall’esterno ha la valenza positiva di suscitare pensieri e capacità di adattamento nel soggetto, o persino la messa in discussione critica e il rinnovamento delle determinazioni date.

##submission.downloads##

Pubblicato

2024-09-16

Come citare

Jaquet, C. (2024). La finitudine positiva in André Tosel. Quaderni Materialisti, (22), 95–101. Recuperato da https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/quaderni-materialisti/article/view/2692

Fascicolo

Sezione

Articoli