Ecologia politica femminista e autoetnografia: decolonizzazione del patriarcato e attivismo ambientalista nell’accademia
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Keywords

autoetnografia femminista; ecologia politica; patriarcato; trauma; giustizia ambientale; epistemologia situata.

How to Cite

La Trecchia, P. (2025). Ecologia politica femminista e autoetnografia: decolonizzazione del patriarcato e attivismo ambientalista nell’accademia. Margins/Marges/Margini, (3), 177–200. Retrieved from https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/margins/article/view/5537

Abstract

Questo saggio propone un’autoetnografia femminista che intreccia ecologia politica, studi di genere e riflessione sul trauma per decostruire le logiche patriarcali e coloniali che permeano le relazioni tra corpi, territori e conoscenza. Partendo dal principio che il personale è politico, l’autrice colloca la propria esperienza di violenza e migrazione all’interno di una prospettiva ecofemminista, mostrando come le ferite individuali si connettano alle strutture di potere che governano le crisi ambientali e sociali. Il testo esplora la performatività delle emozioni come forma di sapere e come strumento di resistenza, proponendo una pedagogia del trauma e una prassi epistemica decoloniale. Attraverso la narrazione situata, il saggio evidenzia le intersezioni tra giustizia sociale, di genere e ambientale, denunciando le pratiche estrattive materiali e simboliche che colpiscono le donne e la natura. L’obiettivo è immaginare un’ecologia politica femminista capace di includere le dimensioni affettive e corporee della conoscenza e di trasformare il dolore in possibilità di cambiamento.

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