About the Journal
Una rivista di studi di estetica. Ma anche di letteratura, di comparatistica, di arti visive e musicali, di cinema e teatro. E di politica. Soprattutto una rivista di critica che si augura di aprire fronti e spazi di dibattito, oltre e insieme all’approfondimento. C’è stato un tempo in cui parlare di estetica voleva dire parlare di politica e di società. Ebbene, noi pensiamo che si debba ricominciare a parlare di estetica in questa direzione unitamente alle tendenze attuali della ricerca e nelle varie declinazioni che essa assume. Una rivista accademica attenta ai confronti e ai dibattiti dell’odierna produzione scientifica (lato innegabile della realtà che non può e non deve essere trascurato; chi lo facesse si porrebbe al di fuori del vigente e dell’attuale congiuntura scientifica e non possiamo permetterci di uscire da questo consapevole realismo), ma anche una rivista che accolga la presentazione di posizioni che di volta in volta si è in grado di assumere o, al netto del coraggio di ciascuno, capace di prendere posizione nei confronti di quelle assunzioni. Nel presentare il progetto di una rivista Walter Benjamin ebbe a scrivere come indicazioni programmatiche riguardo al suo carattere: «Essa ha un carattere politico. Vale a dire che la sua attività critica è ancorata alla chiara consapevolezza della situazione di fondo in cui si trova la società oggi… un organo in cui si dà conto delle sole istanze e concezioni che possono consentire, date le attuali circostanze, una produzione incisiva gravida di conseguenze, in contrasto con quella consueta, arbitraria e priva di effetti concreti». Sebbene quel progetto fallì, resta intatta oggi la verità di quell’intenzione che può essere riscattata dall’azione contemporanea, da noi che siamo chiamati a riproporla nelle forme dell’attuale produzione culturale.
Il Direttore scientifico