Codice etico

 

La rivista B@belonline segue le linee guida in tema di responsabilità editoriale adottate da
COPE: Best Practice Guidelines for Journal Editors.



LINEE GUIDA ETICHE E DICHIARAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE DELLE OPERE SCIENTIFICHE


Il processo di pubblicazione di un’opera scientifica coinvolge, oltre all’editore, molti soggetti che giocano un ruolo cruciale per la buona riuscita del progetto. Pertanto, ogni persona coinvolta è tenuta a rispettare lo standard etico in ogni fase del processo. L’Editore mira a far rispettare e difendere le regole di un comportamento etico, adottando e promuovendo gli standard indicati nel Code of Conduct and Best Practice Guidelines for Journal Editors del COPE – Committee on Publication Ethics (Best Practice Guidelines for Journal Editors), available at the link: http://publicationethics.org/files/Code_of_conduct_for_journal_editors_Mar11.pdf
Di seguito una sintesi del nostro impegno e della nostra richiesta a direttori, membri dei vari organi
editoriali, peer-reviewers e autori.


CRITERI PER LA SELEZIONE DELLE RIVISTE E DOVERI DELL’EDITORE
L’Editore adotta pratiche condivise a livello internazionale e chiede alla redazione della rivista di verificarne l’applicazione. Accetta solo pubblicazioni originali – redatte nel rispetto delle leggi sul diritto d’autore e non presentate contemporaneamente ad altre riviste per la valutazione – che seguono elevati standard di redazione. Inoltre, in collaborazione con la Redazione, l’Editore promuove e controlla l’uso della peer-review come metodo di selezione di articoli e saggi. Favorisce l’indipendenza della ricerca, condanna la violazione dei diritti d'autore e il plagio. Unitamente alla Redazione, si impegna inoltre a correggere eventuali errori riscontrati negli articoli pubblicati o, ove necessario, a ritirarli. Infine, si dichiara aperto a tutte le forme di promozione della cultura e della ricerca, comprese l’Open Access per le pubblicazioni.


DOVERI E RESPONSABILITÀ DEL DIRETTORE SCIENTIFICO E DEL COMITATO EDITORIALE
La redazione e il capo redattore sono tenuti ad agire nel rispetto delle linee guida COPE. In particolare, la decisione di pubblicare un articolo o un saggio spetta esclusivamente al caporedattore e ai membri del comitato editoriale. Nella scelta del materiale per ogni numero, la Redazione, in collaborazione con l’Editore, è guidata dalle politiche editoriali della Rivista ed è vincolata dalle vigenti disposizioni di legge in materia di diffamazione, violazione del diritto d’autore e plagio. Nel prendere decisioni in merito alla pubblicazione degli articoli invitati o sottoposti alla rivista, il Comitato Editoriale e la Redazione sono supportati da almeno due revisori scelti tra studiosi accademici, esterni al Comitato Scientifico, sulla base delle loro pubblicazioni e del loro ambito disciplinare. La revisione è condotta utilizzando la procedura di revisione tra pari in doppio cieco. I manoscritti ricevuti per la revisione sono trattati come riservati e anonimi (senza considerare in alcun
modo elementi quali razza, sesso, orientamento sessuale, credo religioso, origine etnica, cittadinanza, orientamento scientifico, accademico o politico degli autori). La revisione, anche anonima, è affidata
a studiosi competenti (esterni al Comitato Scientifico della Rivista) ed è svolta secondo gli standard scientifici indicati nella Scheda di Revisione per Revisori adottata dalla rivista. Il Revisore esprime la valutazione con l’ausilio di argomentazioni chiare e documentate, tenendo conto dei prerequisiti stabiliti dal/i Redattore/i. La valutazione ottenuta dalla revisione viene trasmessa in forma anonima ai soli autori, e non viene in nessun caso utilizzata per tornaconto personale. Le Schede di Revisione sono conservate in un archivio privato, accessibile solo al Direttore Scientifico (il Caporedattore) della Rivista e all’Agenzia Nazionale di Valutazione e Ricerca di Ateneo (ANVUR).
La Rivista pubblica ogni anno l’elenco dei Revisori. I membri del Comitato Editoriale hanno il diritto di condividere le informazioni su ciascun manoscritto ricevuto esclusivamente con l’autore corrispondente, i Revisori (o potenziali Revisori), i consulenti editoriali, il Capo Redattore e l’Editore, a seconda dei casi. Qualora la Redazione, in collaborazione con l’Editore, rilevi o riceva una segnalazione di un problema significativo riguardante errori o inesattezze, conflitto di interessi o plagio in un articolo pubblicato, ne darà tempestiva comunicazione all’autore e all’Editore, anche adottando le azioni necessarie per chiarire la questione. Dopo un attento esame della questione, se un errore o un abuso è stato commesso dall’autore, la Redazione procederà al ritiro dell’articolo o alla pubblicazione di una ritrattazione o “errata corrige”, secondo le linee guida COPE.

 

DOVERI E RESPONSABILITÀ DEI REVISORI
I revisori assistono il Comitato Editoriale nelle decisioni relative alla pubblicazione degli articoli e possono indirettamente aiutare un autore a migliorare il proprio manoscritto attraverso una specifica sezione prevista nel modulo di valutazione. Il Revisore prescelto, che non si senta qualificato per la revisione del manoscritto assegnato, o che sappia di non essere in grado di effettuare la revisione nei tempi previsti, dovrà comunicare alla Redazione la propria impossibilità a partecipare al processo. I manoscritti ricevuti devono essere trattati come documenti riservati. Non devono essere mostrati o discussi con chi non sia stato preventivamente autorizzato dalla Redazione. La revisione deve essere condotta secondo parametri oggettivi, nel rigoroso rispetto di quanto richiesto nella scheda di valutazione. La critica personale del revisore non è consentita. I Revisori devono supportare ogni opinione espressa con argomentazioni chiare e documentate. Particolarmente importante, durante il processo di revisione, è accertare che non vi sia materiale bibliografico rilevante per l’articolo che l’autore non abbia menzionato. Ogni dichiarazione, osservazione o argomentazione dei Revisori dovrà essere preferibilmente accompagnata da una corrispondente citazione, a titolo esemplificativo, dal testo valutato. I revisori sono tenuti a segnalare alla Redazione ogni sostanziale o parziale somiglianza o sovrapposizione tra il manoscritto in esame e un’altra opera pubblicata di cui abbia conoscenza personale. Le informazioni o le idee tratte dalla revisione di un manoscritto devono essere mantenute riservate e non utilizzate a vantaggio personale. I Revisori non devono, in nessun caso,
accettare di condurre una revisione quando riconoscono nel manoscritto la presenza di elementi che possano offuscare il loro giudizio, come rapporti di concorrenza, collaborazione, o qualsiasi altro tipo di collegamento con autori, società o autorità collegate all’oggetto del manoscritto. Il processo di revisione in doppio cieco richiede che l’identità dell’Autore sia nascosta al Revisore e viceversa durante tutto il processo di revisione. Se, per qualsiasi circostanza accidentale, un Revisore viene a conoscenza dell’identità dell’Autore durante il processo di revisione, deve segnalarlo tempestivamente alla Redazione, che interverrà con le modalità appropriate per garantire l’obiettività e l’imparzialità del giudizio, eventualmente affidando ad altro studioso la revisione del manoscritto in questione. Al fine di tutelare i Revisori, la Redazione si impegna, da parte propria, a mantenere un’assoluta riservatezza sulla loro identità anche una volta concluso il processo di revisione.

 

DOVERI E RESPONSABILITÀ DEGLI AUTORI
Gli Autori devono assicurarsi che le loro opere siano completamente originali e che, qualora vengano utilizzate opere e/o parole di altri autori, siano opportunamente parafrasate o citate alla lettera e
corredate da un preciso riferimento bibliografico. Più in generale, gli Autori sono obbligati a citare qualsiasi pubblicazione che abbia influenzato l’opera proposta. Gli Autori di articoli basati su ricerche originali devono presentare un resoconto accurato del loro lavoro, nonché una discussione obiettiva del suo significato. I dati presentati dalla ricerca dovrebbero essere illustrati in modo preciso, dettagliato e con riferimenti accurati in modo da consentire ad altri di verificare le argomentazioni. Dichiarazioni fraudolente o intenzionalmente errate costituiscono comportamento non etico e sono ritenute inaccettabili. I manoscritti inviati per la pubblicazione non devono essere stati pubblicati come materiale protetto da copyright in altre riviste. Sono consentite traduzioni inedite di proprie opere pubblicate in altra lingua, se compatibili con le regole del diritto d’autore e dello sfruttamento economico concordate dall’Autore con l’Editore della prima edizione del testo. Durante il processo di revisione, i manoscritti non devono essere inviati ad altre riviste per la pubblicazione.
Gli autori mantengono tutti i diritti sull'opera originale senza alcuna restrizione. La proprietà intellettuale di un manoscritto è limitata a coloro che vi hanno contribuito in modo significativo, ovvero coloro che hanno partecipato attivamente alla sua ideazione, sviluppo e stesura o che  sono intervenuti in modo determinante nell’interpretazione dei dati alla base della ricerca. Queste persone devono essere elencate come “coautori”. Chiunque abbia contribuito ad altri importanti aspetti del progetto di ricerca deve essere indicato nei ringraziamenti. L’Autore è responsabile delle comunicazioni con la Redazione e, pertanto, deve assicurarsi che tutti i coautori siano inclusi nel manoscritto, che abbiano visionato e approvato la sua versione finale e che siano tutti d'accordo a sottoporlo alla pubblicazione. Ad ogni Autore verrà chiesto di compilare e  firmare un modulo di consenso. Gli autori devono indicare nel manoscritto eventuali conflitti finanziari o altri tipi di conflitti di interesse che potrebbero aver influenzato i risultati o l'interpretazione dei dati alla base della ricerca. Devono essere indicate tutte le fonti di sostegno finanziario al progetto. Qualora un Autore riscontri errori significativi o inesattezze nel manoscritto pubblicato, ha il dovere di darne tempestiva comunicazione alla Redazione o all’Editore e collaborare con essi per ritrattarlo o correggerlo. 


CONFLITTO DI INTERESSI
Un conflitto di interessi si verifica quando i Revisori o i membri del Comitato Editoriale hanno rapporti personali o economici con un Autore (o la sua istituzione), che possono influenzare in modo inappropriato il loro comportamento e le loro decisioni. Questo conflitto si verifica anche se ritengono che tali relazioni non li influenzino. Al Direttore Scientifico (Chief Editor) della Rivista, che sovrintende il processo di selezione e accettazione dei paper, è affidata la valutazione e la gestione di situazioni simili. Al fine di garantire la correttezza e la trasparenza del processo di pubblicazione, il Direttore Scientifico (Chief Editor) deve intervenire o rifiutando il contributo o richiedendone la valutazione, o la rivalutazione, attraverso il processo di peer review in doppio cieco. Inoltre, agli Autori potrebbe essere richiesta una dichiarazione in merito, quale ulteriore misura cautelare.