CALL FOR PAPERS
Territori in transizione: ecologia e digitale nella twin-transition
A cura di Giacomo Cuoco e Giacomo Gilmozzi
Dopo aver guadagnato un posto sempre più centrale tanto nel dibattito pubblico quanto nella ricerca e nella produzione accademica, la questione ecologica e lo sviluppo digitale sono andati progressivamente intrecciandosi negli ultimi anni. Il riconoscimento, da una parte, dell’impatto sul sistema-Terra del modello produttivo e di sviluppo e, dall’altra, delle possibilità aperte dalle nuove tecnologie per monitorare, mitigare o risolvere squilibri ambientali, ha senz’altro contribuito a pensare i due processi come movimenti da sincronizzare verso obiettivi comuni.
L’esigenza di una twin-transition è stata riconosciuta non da ultimo dall’Unione Europea: gli obiettivi del Next Generation Europe ricalcano infatti questo framework concettuale – successivamente applicato all’interno dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza (PNRR) – la cui volontà è quella di produrre una “doppia transizione” in grado di articolare uno sviluppo ambientale-tecnologico sostenibile ed etico. Ciononostante, la natura del legame, le articolazioni, le implicazioni teoriche, le possibilità e i limiti di una simile alleanza devono essere ancora esplorati.
Infatti, sotto un’apparente univocità del concetto di twin-transition, si rivela in realtà una tensione tra le diverse posizioni teoriche e le conseguenti operazioni politiche, etiche ed economiche, le quali – tutt’altro che neutrali – incidono direttamente sui territori e sui rapporti sociali. In un dibattito troppo spesso saturato dall’approccio tecnocratico e tecno-soluzionista, monopolizzato dai principi neoliberali, il pensiero critico è chiamato a intervenire facendo emergere le conflittualità e le tensioni, aprendo così l’orizzonte politico ad altre modalità di immaginare, pensare e progettare transizioni ecologico-digitali a diversi livelli di territorialità (urbana o municipale, regionale, nazionale, continentale, globale) o, per riprendere un concetto caro a Bernard Stiegler, di località.
Il numero si propone dunque di indagare l’attuale paradigma di twin-transition adottato dall’Unione Europea e i possibili modi alternativi di coniugare la transizione ecologica a quella digitale, con particolare attenzione alla questione territoriale, cioè al ruolo e alle responsabilità dei territori e dei suoi abitanti e alle scelte perseguibili che devono conseguire. Se inevitabilmente le operazioni della twin-transition non possono che “toccare terra” su varie scale territoriali, in che modo esse possono ridisegnare i rapporti interni e reciproci tra i differenti spazi politici e sociali? In che modo esse interessano direttamente gli abitanti di questi territori (intesi in senso largo, dai singoli individui alle collettività, alle imprese private e alle istituzioni pubbliche)?
Per rispondere a questa call for paper, siete invitati e invitate ad inviare i vostri contributi riguardanti almeno uno dei seguenti temi:
- Storia della twin-transition: genealogia di un concetto, questioni teoriche e sviluppi politico-istituzionali;
- In che modo la twin-transition tende ad accentuare o a diminuire le disuguaglianze sociali, economiche, etiche, sia locali che globali?
- Principi fondamentali e differenze tra l’approccio della giustizia climatica e le prospettive dello sviluppo sostenibile;
- Quali trasformazioni delle forme di vita umane e nuovi processi di soggettivazione sono prodotti dall’intreccio di digitale ed ecologia?
- Quali rapporti si configurano tra vivente e non-vivente, come si declina la responsabilità del vivente all’interno di questo paradigma?
- Etica e politica dei modelli di transizione: quali modelli di governance territoriale possono garantire una transizione equa e inclusiva?
- Etica e politica del digitale: indagine critica del presente (stato di fatto) e nuovi orizzonti normativi (stato di diritto);
- Impatto ambientale e sociale dell’infrastruttura e delle filiere del digitale;
- Casi studio ed esempi di twin-transition su scala micro-/meso-locale (quartieri, città, territori) o superiore;
- Come può toccare terra e ridisegnare il dentro e il fuori dei territori urbani e non-urbani lo sviluppo di una doppia transizione?
Informazioni generali:
Per rispondere a questa call for paper, siete invitati e invitate ad inviare un abstract di massimo 1500 caratteri entro il 5 aprile 2025 agli indirizzi e-mail: giacomo.cuoco@uniroma3.it e giacomo.gilmozzi@iri.centrepompidou.fr
Il documento, rigorosamente in formato *word, deve riportare nome e cognome dell'autore, nonché l'eventuale istituto di appartenenza e un indirizzo e-mail.
Qualora fosse stato accettato, l’articolo – di massimo 30.000 battute (spazi inclusi) – dovrà essere inviato entro il 25 maggio 2025. I contributi dovranno essere aderenti alle norme editoriali della rivista (ita / eng) e verranno sottoposti ad una double blind peer review. L'esito del processo di valutazione sarà comunicato entro il 15 luglio 2025. La pubblicazione del numero è prevista per novembre 2025.
Lingue accettate: italiano, inglese e francese. Gli articoli in inglese sono molto graditi.
Per ulteriori informazioni, scrivere a:
giacomo.cuoco@uniroma3.it
giacomo.gilmozzi@iri.centrepompidou.fr
babelprint@uniroma3.it