Abstract
L'idea di limite è fondamentale nel mondo classico. Tuttavia, come mostra l'Etica Nicomachea, secondo Aristotele la "misura" si riferisce alle persone, alle situazioni. Poi, a sconvolgere misure, limiti e pro-porzioni c'è l'"Altro". L'alterità vista come qualcosa di spesso "incomprensibile" all'occhio, per usare le parole di Karl Jaspers. Dal punto di vista etico, anche l'idea di libertà andrebbe coniugata con quella di responsabilità, in una sorta di rapporto a loop in cui entrambe si limitano a vicenda. Tuttavia, come sostiene Luigi Pareyson, la libertà non ha ontologicamente "limiti". In definitiva, è nella "tensione" tra limite e "sconfinamento", nella "porosità" dei confini che si alimenta la vita morale, cognitiva, affettiva, volitiva ed estetica di ogni uomo o donna e di ogni cultura, nonché l'organizzazione dei diversi ambiti disciplinari.