Abstract
Il recupero di uno sguardo complesso sulle capacità conoscitive, sociali e corporee umane e sul rapporto col mondo, ha indotto il mondo della ricerca degli ultimi decenni ad avviare riflessioni e cambiamenti metodologici importanti. Le scienze esatte hanno ormai ridisegnato i loro criteri di scientificità, superando la frattura cartesiana mente-corpo con un pensiero sistemico del mondo. Alcune filosofie, attraverso il recupero del simbolo, delle narrazioni e di un’etica restauratrice di senso, attente all’interezza della dimensione umana, stanno camminando parallelamente alle scienze verso una visione sincretica dell’esistenza, di una conoscibilità incarnata e di un agire responsabile. Le sfide planetarie che le crisi socio- politiche ed ecologiche richiedono, impongono l’adozione di un pensiero ecologizzante che faccia emergere la pluralità dei punti di vista degli osservatori nelle scienze e la complessità degli aspetti e delle relazioni fra gli oggetti e i loro contesti, al fine di sviluppare un pensiero capace di confrontarsi con le urgenti problematiche evocate dall’Agenda Onu 2030.